Turismo, cibo e cultura: il grande successo del primo weekend di sagra a Cesarò

Turismo, cibo e cultura: il grande successo del primo weekend di sagra a Cesarò
Cos’è successo nel primo weekend della sagra del suino nero e del fungo porcino

Numero di presenze altissime per il primo weekend della ventesima edizione della sagra del suino nero dei Nebrodi e del fungo porcino, promosso a pieni voti, oltre ogni rosea aspettativa, nei primi due giorni di sagra che storicamente e statisticamente ha da sempre rappresentato una sorta di preparazione, in confronto al boom che si è sempre verificato nei weekend successivi.

Fin dalle prime ore della mattinata, infatti, le vie del paese si sono riversate di turisti provenienti da ogni parte della Sicilia, che hanno potuto visitare i punti d’interesse e conoscere le tradizioni e le usanze di Cesarò, grazie alle visite guidate fatte dai volontari del servizio civile – progetto “Arte, storia e cultura”. Gli ospiti hanno avuto la possibilità di visitare i ruderi del castello Colonna, ma anche la Chiesa Madre e quella di San Calogero. E su quest’ultima che i turisti sono rimasti maggiormente affascinati e sorpresi dalle nostre tradizioni, come la pesata o la più celebre corsa al grido “sutta i carusi”, ma anche dalle tonalità uniche e atipiche che il nostro Santo possiede, con pelle chiara e capelli e barba biondi, rispetto al “classico” San Calogero che tutti conoscono dai colori completamente contrastanti.

Ma sono stati il cibo e i nostri prodotti della terra, la chiave del successo di questi primi giorni di sagra, frutto di una reputazione che la nostra comunità ha fatto aumentare nel corso degli anni, sfruttando la nostra unicità e biodiversità che il nebroideo consente di andare ricercare e organizzare il cosidetto “turismo esperenziale”, che ormai fa spostare le masse di tutto il mondo.

Non è un caso che gli eventi più seguiti e apprezzati sono stati quelli collegati alla ricerca ossessiva, nel senso buono del termine, della qualità e artigianalità del nostro chilometro zero, dove si è registrato il totale esaurimento dei posti a sedere, con l’aggiunta di altre centinaia di spettatori rimasti in piedi durante tutta la durata dei vari eventi.

Infatti la giornata di ieri è stata protagonista a più riprese di questi concetti: nella mattinata è stata presentata la provola D.O.P dei Nebrodi, preceduta da una degustazione del pane cunsato, quest’ultima curata dalla Proloco di Maniace; mentre il pomeriggio è stato dedicato interamente all’ormai classico show cooking.

Presentazione e degustazione provola D.O.P dei Nebrodi

E’ stata presentata la provola D.O.P dei Nebrodi, un marchio che può avere un’ottima vendita per le proprietà nutritivive e organolettiche e per la genuinità e qualità del prodotto finale, per raggiungere nel breve-medio periodo il mercato di tutto il mondo, con l’obiettivo di avere il prossimo anno, in occasione della successiva edizione della sagra, lo stand della provola prodotta a Cesarò: un progetto importante che dunque andrà a toccare anche le delicate tematiche di lavoro e occupazione. Durante la presentazione sono intervenuti il presidente del consorzio Piero Valenti e il responsabile scientifico dell’Università di Catania Giuseppe Licitra.

Show Cooking

Durante una versione extra large dell’ormai classico appuntamento dello show cooking, è stato fatto degustare il “panino dei Nebrodi”: carne di suino nero, provola e verdure: ingredienti, che ovviamente vengono dai produttori locali, gli stessi che da un paio di anni hanno creato dato vita al Mercato della terra. Il panino è stato preparato dal rinomato chef Mariella Mazzurco, mentre la degustazione è stata guidata dal Dottor Pietro Pappalardo, nonchè delegato ONAF Sicilia.

A seguire, gli alunni dell’istituto alberghiero “Salvatore Quasimodo” di Nicosia, hanno preparato dei cappelletti al fungo porcino in crosta di guanciale di suino nero, con guarnizione di un semplice pesto di basilico: un piacere per gli occhi assistere ai vari procedimenti, dalla preparazione dell’impasto rigorosamente fatto a mano, all’impiattamento in chiave stellata. Successo tra il pubblico, tra applausi e complimenti, che hanno addirittura chiesto il bis.

Eventi che sono stati intramezzati dalla sfilata del gruppo in costume a tema medievale: un’affascinante ricostruzione della civiltà dell’epoca, dal re e alla regina, fino agli umili contadini, passando per gli inquisitori.

I produttori locali

Restano gli ultimi da menzionare, ma sono i veri protagonisti di questa sagra e del successo che questa sta fin ora riscontrando. Lavoratori che hanno scommesso con coraggio su questo territorio, che hanno esposto le loro creazioni nei vari stand: prodotti eccellenti che sono sempre più rari nel mondo della globalizzazione, a dimostrazione di quanto questa scelta imprenditoriale faccia bene a tutto il territorio e al suo immediato futuro.

Vi aspettiamo, dunque, nelle settimane restanti di sagra!

19,20,26,27 ottobre!

Redazione RCI Nebrodi

Pubblicato da rcinebrodi

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