Cesarò, Black Pig Fest 2019: la chiusura perfetta di una sagra esemplare

Cesarò, Black Pig Fest 2019: la chiusura perfetta di una sagra esemplare

E’ terminato il terzo weekend a Cesarò, determinando così la chiusura della ventesima edizione della sagra del Suino nero dei Nebrodi e del fungo porcino.

Edizione che ha visto numeri e traguardi importanti, grazie alle diverse migliaia di visitatori giunti nella località nebroidea in questi sei appuntamenti, che hanno colto l’occasione assaggiare e acquistare le nostre prelibatezze, oltre che a visitare e conoscere i luoghi d’interesse cesaresi e le tradizioni che sono legate ad essi.

Statistiche che difficilmente resteranno anonime, ma che tracceranno l’immediato futuro cesarese, partendo dal territorio, dalla natura e dai frutti e il cibo che questi regalano.

Per raccontare l’ultima giornata di sagra, scegliamo di partire dalla fine, per omaggiare i veri protagonisti di questo successo: i produttori locali del mercato della Terra che da anni hanno investito sulla strada del BIO e del chilometro zero, riuniti sul palco dello show cooking in una Villa Aldo Moro stracolma di spettatori, nonostante l’anticipare della notte, a causa del cambio di orario, e dalla leggerissima pioggia, per ammirare la creazione di un saccoccio di stracotto di suino nero e di una vellutata ai funghi porcini da parte dello staff di Villa Miraglia, con a capo lo chef Mariella Mazzurco, prepararato con una selezione di ingredienti provenienti da tutti i produttori locali, susseguito da un cocktail digestivo composto da prosecco e amaro amaranca.

Le mozzarelline e la burrata del Caseificio Savoca e la frittata ai funghi porcini del micologo Angelo Chinnici e dell’Ass. Tartufai di Sicilia

Si è aperta così la sesta e ultima giornata della sagra del suino nero e del fungo porcino, con lo show cooking presieduto da Carlo Savoca, rappresentante del suo omonimo caseificio. Sono state preparati degli assaggi di mozzarelline fatte prima, mentre era uno spettacolo ammirare Carlo mescolare il pentolone con una pala di legno mentre preparava la sua burrata con metodi e attrezzi della tradizione. E’ stata preparata anche una frittata ai funghi porcini presentata dal micologo San Teodorese Angelo Chinnici, con la partecipazione dell’Associazione Tartufai Sicilia.

Show cooking: non solo cibo

Lo show cooking presentato da Antonino Costanzo ha rappresentato una grande vetrina mediatica, e per questo il suo palcoscenico è stato utilizzato per presentare eventi e progetti legati al territorio.

Nella giornata di ieri, ad esempio si è presentato l’importante progetto della Scuola di Sci Italiana Cesarò per le future attività sulla neve.

Sono intervenuti anche i ragazzi del Soccorso Alpino e speleogico siciliano della stazione Etna Nord, che nel pomeriggio hanno incantato i presenti per la messa in opera di una simulazione di soccorso con barella dalla cima del Campanile della Chiesa Madre, con la successiva discesa con la corda fino al piano stradale.

Ventesima edizione, quindi, promossa a pieni voti per la mole di turisti che questa ha attratto grazie all’impegno e al lavoro di tutta la comunità.

Una grande fetta di questo successo è stato costruito anche dal mondo dell’associazionismo e del volonatriato:

Salta subito in mente la preziosa presenza della Proloco di Maniace, le associazioni turistiche che hanno aggiunto la possibilità di fare trekking, escursioni per far conoscere l’incantato bosco nebroideo, e anche i volontari del Servizio Civile che hanno organizzato le numerose visite guidate e che hanno allestito e coordinato l’Info point.

Pubblicato da rcinebrodi

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