Nell’ambito dell’Educazione alla legalità e cittadinanza inserita nel PTOF, l’Istituto Benedetto Radice ha aderito al Progetto “I giovani sentinelle della legalità” promosso dalla Fondazione Caponnetto in collaborazione con il MIUR.
Il Progetto nato nel 2009 propone un percorso creato appositamente per proseguire il lavoro che già il giudice Caponnetto, ideatore del pool antimafia e “padre” dei giudici Falcone e Borsellino, aveva iniziato dopo aver lasciato la toga, al fine di stimolare la coscienza civile dei giovani spingendoli ad avere una migliore conoscenza dei beni della propria collettività e del proprio territorio ed auspicando una maggior attenzione verso tutte le cause che ne minacciano la sicurezza e la legalità.
Le classi coinvolte nel mese di Dicembre hanno incontrato il tutor della Fondazione Caponnetto, dott. Domenico Bilotta che, dopo aver presentato la fondazione, ha invitato gli studenti a scegliere una tematica da sviluppare nel corso dell’anno scolastico. Subito dopo gli studenti si sono riuniti, ciascuno nelle proprie classi, e hanno iniziato a riflettere sulle criticità che presenta il loro paese, e quindi formulare delle proposte perché queste vengano risolte. Tante le idee venute fuori, altrettanto la loro validità. La scelta è caduta sulla valorizzazione del proprio territorio, attraverso il recupero della memoria storica.
Durante le passeggiate con alunni delle scuole medie e primarie, i ragazzi dello Sprar, la Proloco volte a far conoscere il territorio e i fatti di Bronte del 1860, anche attraverso la sistemazione di targhe informative con la tecnica del qr-code, gli studenti si sono resi conto del bisogno di valorizzare alcuni luoghi per renderli più vivibili ed essere proposti degnamente come luoghi della memoria.
Hanno constatato che delle cattive condizioni in cui versano i murales, le cartacce e i rifiuti lungo le “vanelle”, adiacenti ai luoghi di memoria storica, la poca cura nei ritagli di verde di alcune piazze.
Durante il secondo incontro con la Fondazione Caponnetto, svoltasi presso la Pinacoteca comunale, gli studenti si sono confrontati con l’Amministrazione comunale sul tema scelto, richiedendo la loro attenzione ed impegnandosi nella pulizia e nell’abbellimento dei vicoli, affinchè tutti i luoghi della memoria possano essere vissuti nella loro rinnovata bellezza. Hanno espresso la loro intenzione di organizzare delle giornate destinate a contribuire fattivamente alla vivibilità del proprio paese per sensibilizzare genitori, giovani e adulti al rispetto dell’ambiente circostante. Inoltre gli studenti hanno chiesto all’Amministrazione di ricordare il giudice Caponnetto attraverso intitolazione di un strada o piazza. All’incontro era presente Angelo Corbo, il poliziotto sfuggito alla morte nella strage di Capaci, che ha insistito sull’importanza della responsabilità di ciascun cittadino di essere attento, partecipe e consapevole per un futuro di legalità.
Le attività svolte verranno documentati in un testo corredato da immagini , che testimonia il lavoro svolto e ricorda quali sono le emergenze dal punto di vista dei giovani che meritano una maggiore impegno dell’amministrazione comunale. Il testo verrà presentato all’incontro di Maggio, che si svolgerà a Catania ed accoglierà le scuole della provincia che hanno aderito al progetto.
V. Sgroi